Curarsi attraverso le pratiche mediche di un fisioterapista

Sono diverse le patologie trattabili attraverso trattamenti fisioterapici. In questo articolo parleremo delle problematiche più trattate nel nostro ambulatorio di fisioterapia a Giulianova.

Lombalgie e lombosciatalgie

Lombalgie e lombosciatalgie definiscono una serie di sintomi che hanno origine dalla radice nervosa di una delle vertebre sacrali o lombari. Nel caso delle sciatalgie i dolori s’irradiano lungo tutto il nervo sciatico fino a raggiungere il piede.

Le cause che scatenano il dolore possono essere diverse e devono essere stabilite dallo specialista per impostare la cura. Alla presenza di lombosciatalgia dovuta a protrusione discale, si fa ricorso ad una terapia che include una serie di esercizi.

Tecarterapia e laserterapia aiuteranno a ridurre il male. In caso il dolore non sia originato dalla compressione del nervo, si può procedere con una manipolazione mio-fasciale. Questa tecnica serve a sciogliere gli accumuli di collagene che intrappolano il nervo e non ne permettono il normale funzionamento.

Ernia del disco

L’ernia al disco è difficile da trattare poiché è necessario arrivare alla giusta diagnosi prima di stabilire una cura. Se l’ernia non prevede l’intervento chirurgico, il fisioterapista potrà intervenire in diversi modi per rendere più vivibile il problema.

Un insieme di esercizi, appositamente studiati, serviranno a raggiungere lo scopo: movimenti che allentano la pressione sul nervo, stretching ed esercizi di rafforzamento. In caso si presentino particolari difficoltà, o dolori durante gli esercizi, il fisioterapista può optare per una riabilitazione in acqua che permette i movimenti senza sentire dolore. La Tens resta sempre un’ottima terapia per sfiammare e alleviare il dolore.

 

Cervicalgie

Le cervicalgie definiscono dolori che hanno origine nella zona della cervicale che, nella forma delle cervicobraghialgie, s’irradia lungo tutto il braccio. Il massaggio decontratturante è uno dei metodi che offre maggiori risultati. Chi soffre di dolori alla cervicale tende a contrarre collo e spalle innescando un circolo vizioso: più ci si contrae più il nervo s’infiamma e fa male.

Il massaggio decontratturante serve a sciogliere questa tensione, permettendo al nervo di lavorare meglio e dissipare l’infiammazione. La ginnastica posturale, invece, aiuta a migliorare la postura per evitare un peggioramento della patologia. L’utilizzo di specifiche apparecchiature, come Tecar e Laser yag, aiutano a ridurre l’infiammazione e il dolore.

Tendiniti

Tendiniti e lesioni alla spalla sono patologie che affliggono un gran numero di persone. Il dolore alla spalla può essere causato da diverse cause. In base alla definizione della diagnosi si programma una terapia specifica. In caso di tendinite si possono eseguire sedute di laser terapia, ultrasuoni o onde d’urto.

Le onde d’urto, definite “onde acustiche ad alta energia”, hanno alcune controindicazioni, quindi, non sono utilizzabili per tutti: sarà cura del fisioterapista a valutare ogni singolo caso. In caso di sindrome da sovra-spinoso, borsite o danni ai rotatori si predilige la Tecar terapia che riduce notevolmente i tempi di recupero grazie alla sua caratteristica di accelerare i processi riparativi delle cellule. In caso di lesioni, per migliorare e aumentare la guarigione della spalla, si può ricorrere a sedute di magnetoterapia.

 

Riabilitazione ricostruzione sovraspinoso o capoluogo del bicipite

La riabilitazione dopo l’intervento di ricostruzione sovra-spinoso richiede un programma specifico. Le lesioni del tendine possono essere causate da traumi, stiramenti, infiammazioni croniche, degenerazione dovuta all’usura o semplice predisposizione.

Dopo l’intervento di ricostruzione e la rimozione del tutore s’inizierà la terapia riabilitativa per recuperare la mobilità dell’arto. Si comincia con l’attività di scollamento della scapola e il movimento passivo dell’articolazione per far riacquistare elasticità ai tessuti. Per ridurre dolore e infiammazione in tempi brevi si può ricorrere a un ciclo di Tecar e poi passare al movimento attivo con esercizi che servono a rinforzare i muscoli.

Artrosi

L’artrosi è una patologia molto diffusa, in particolare tra le persone anziane. Per trovare sollievo dai dolori che infligge, la fisioterapia, mette in campo una serie di terapie che risultano molto utili.

La kinesiterapia, che include l’uso di diversi interventi, è il migliore approccio per trattare i dolori dovuti all’artrosi. Magnetoterapia, elettrostimolazioni, ionoforesi, infrarossi, tens, tecar, laser, ultrasuoni e diadinamica sono tutte terapie che possono aiutare a raggiungere un buon risultato. Importante mantenere una certa elasticità muscolare e una buona postura: un piano di rieducazione posturale e di ginnastica dolce aiuteranno a mantenere i risultati raggiunti.

Distorsioni della caviglia

Le distorsioni alla caviglia non sono una cosa rara, in particolare, per chi fa sport. Dopo i primi interventi di bloccaggio della caviglia e ghiaccio per limitare gonfiore e dolore, si può intervenire con sedute di laser, tecar o ultrasuoni per ridurre dolore e infiammazione.

Per recuperare la completa mobilità, il fisioterapista valuterà se intervenire manualmente o con specifici macchinari. Esercizi specifici, movimenti obbligati aiutano a recuperare l’elasticità di tendini e muscoli. Isocinetica, pliometria e pedana sono i mezzi che si utilizzano per raggiungere risultati specifici nella riabilitazione da distorsione della caviglia.

 

Distorsioni del ginocchio

La distorsione del ginocchio può essere di primo, secondo e terzo grado. Primo grado il meno complesso, il terzo grado, invece, corrisponde alla lesione quasi totale dei legamenti.

Dopo la diagnosi e il primo intervento, mirato a immobilizzare l’arto per un periodo di riposo, si eseguiranno delle sedute fisioterapiche destinate a far riacquistare forza e funzionalità del ginocchio. Kinesiterapia o, ancor meglio, idrokinesiterpaia che, avvenendo in piscina, agevola i movimenti e aiuta, in particolar modo, chi non riesce a sostenersi sulle gambe. Per ridurre velocemente dolore, gonfiore e infiammazione saranno utilizzati ultrasuoni, magnetoterapia, tecar e laser.

Riabilitazione dopo la ricostruzione del crociato anteriore

La riabilitazione dopo l’intervento di ricostruzione del crociato prevede un programma lungo e laborioso mirato al completo recupero funzionale. La prima fase è composta da una serie di esercizi che servono al recupero muscolare e articolare.

La seconda fase mira a raggiungere stabilità dell’articolazione e aumentare le funzioni. La terza fase serve a consolidare e aumentare i movimenti. Durante le varie fasi, è particolarmente indicata la Tecarterapia che permette di assorbire l’infiammazione e il dolore nel minor tempo possibile.

 

Incontinenza uro-ginecologica

La terapia per combattere l’incontinenza uro-ginecologica prevede il rafforzamento del pavimento pelvico. Si tratta di una branchia della fisioterapia che tratta il problema dell’incontinenza urinaria. Questo problema, che affligge molte donne, può essere contenuto, grazie ad una serie di interventi.

Le tecniche di kinesiterapia sono utilizzate per rafforzare il muscolo elevatore fino a raggiungere un rinforzo volontario. L’elettrostimolazione, invece, stimola il complesso neuromuscolare del perineo in modo da rafforzarlo e migliorarne il controllo.

Scoliosi

La scoliosi è una patologia che colpisce la colonna vertebrale nella sua forma: chi soffre di scogliosi ha delle deviazioni laterali. La fisioterapia, in questo caso, può fare molto, anche se non può risolvere del tutto il problema. La scoliosi può essere di diversi livelli e la terapia che è utilizzata è quella dell’educazione posturale.

Gli esercizi educativi sono divisi in due categorie: esercizi simmetrici e asimmetrici. Questa divisione nasce per far fronte ai diversi livelli di scoliosi: i più gravi eseguiranno in prevalenza gli esercizi asimmetrici, mentre quelli con problematiche più lievi praticheranno quelli simmetrici.

 

 

Epicondilite o epitrocleite

Epicondilite o epitrocleite sono eventi infiammatori che colpiscono il gomito. Più che infiammazioni vere e proprie, le possiamo considerare delle degenerazioni dei tendini. La prima riguarda i tendini dei muscoli che partono dall’epicondilo, mentre la seconda è a carico dei tendini dei muscoli flessori. Nelle fasi acute è possibile fare laserterapia, tecarterapia e ultrasuoni che aiutano a sfiammare e togliere il dolore. Nell’epicondilite o epitrocleite croniche risulta più utile la terapia dell’onda d’urto.

 

Fascite plantare

La fascite plantare è provocata dall’infiammazione del legamento arcuato e colpisce, in particolar modo, gli sportivi. Oltre al riposo e a una serie di esercizi atti ad allungare la fascia plantare, il fisioterapista può ricorrere alla fibrolisi diacutanea: un trattamento manuale che serve a stimolare il processo di guarigione e a rompere le aderenze.

Il massaggio, che si compie con mani o gomiti, scorrerà perpendicolarmente alla fibra della fascia. Anche l’applicazione dell’osteopatia può essere molto utile poiché mira a rimuovere il blocco dell’articolazione e libera il nervo compresso che causa il dolore.

Tallonite

La tallonite comprende una serie molto vasta di problematiche che possono essere dovute a diversi fattori. In genere colpisce gli sportivi e le donne in gravidanza poiché la loro postura cambia aumentando il peso proprio sul tallone, ma può essere anche la conseguenza di problemi reumatici o frattura. Per curare la tallonite serve individuare la causa scatenante e correggerla. La tecarterapia aiuterà a eliminare l’infiammazione e un plantare specifico risolverà gran parte delle problematiche.

 

Fisioterapia a Giulianova

Nell’ambulatorio fisioterapico di Giulianova, a cura del dott. Pierpaolo Cameli, fisioterapista e osteopata, eseguiamo i seguenti interventi e trattamenti: